Amore e socialità, due aspetti fondamentali delle nostre vite di ogni giorno, sebbene interiormente molto diversi, hanno alla base meccanismi biochimici similari.
Diverse ricerche dimostrano che la causa della spinta a instaurare legami interpersonali è rappresentata dall’azione di una molecola presente nel nostro cervello implicata in primo luogo in processi legati alla sfera dell’amore: l’ossitocina.
Diverse ricerche dimostrano che la causa della spinta a instaurare legami interpersonali è rappresentata dall’azione di una molecola presente nel nostro cervello implicata in primo luogo in processi legati alla sfera dell’amore: l’ossitocina.
L’ossitocina è un ormone peptidico di 9 aminoacidi prodotto dal nucleo ipotalamico paraventricolare del cervello e ha un ruolo essenziale eventi associati alla riproduzione come l'innamoramento, il rapporto sessuale, la relazione di coppia, ha ruolo essenziale soprattutto nella donna in cui stimola le contrazioni uterine durante il travaglio e l’eiezione del latte in seguito allo stimolo della poppata. |
Tuttavia è stato dimostrato che in entrambi i sessi questa molecola favorisce la socialità agendo su quello che è comunemente chiamato il circuito di ricompensa: la sua azione non solo stimola l'iniziativa a instaurare un rapporto sociale ma rende più profondi sentimenti di attaccamento già presenti nell'individuo ed è coinvolta nell'interpretazione delle espressioni del volto nell'empatia e nella fiducia negli altri, la sua produzione è stimolata dal contatto fisico o anche solo dalla vista di persone amate.
La componente più importante del circuito di ricompensa è costituita da un gruppo di neuroni che ha origine dell'area tegmentale ventrale e proietta nel nucleo accumbens questi neuroni secernono dopamina nel nucleo accumbens producendo un'ondata di piacere nell'individuo. |
Circuito delle ricompense
Questa sensazione di piacere comunica al cervello che l'evento in corso è utile per la nostra vita: il meccanismo della ricompensa infatti ci fa sentire appagati quando facciamo qualcosa che tende a migliorare la nostra sopravvivenza, è per questo siamo spinti a cercare nuovi rapporti si instaura quindi una sorta di circolo virtuoso della socialità.
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A dimostrazione di ciò che è stato detto finora sembrerebbe infatti che una carenza di ossitocina dell'individuo generi difficoltà concepire la vita in società: ad esempio individui affetti da disturbi come autismo, depressione, schizofrenia, la cui capacità di sperimentare la vita in società è molto limitata sembrerebbero avere bassi livelli di ossitocina. |